Come psicologi nella nostra esperienza ci siamo trovati ad affrontare diverse tipologie di problematiche e sintomi che possono accumunare le persone ma la cosa fondamentale da considerare è che ogni sintomo ha un significato proprio, personale e soggettivo e quindi è necessario calibrare un intervento mirato e specifico per l’unicità della singola persona e della sua storia.
Sono tra i disturbi più comuni e comprendono una moltitudine di manifestazioni diverse tra loro. Tutti sottendono a una difficoltà nel gestire uno stato emotivo caratterizzato da ansia che provoca disagio.
Sono delle manifestazioni di ansia incontrollabile che sopraggiungono in assenza di reale pericolo e che possono o meno manifestarsi in determinati contesti.
Rappresentano un insieme di disturbi caratterizzati da un alterazione del tono dell’umore che porta a un disagio più o meno marcato. Le forme più comuni sono le forme depressive e ipomaniacali.
Caratterizzato da una tristezza molto profonda e pervasiva che debilita e influenza negativamente la vita del paziente. A volte è riscontrabile la completa assenza nel provare piacere di alcun genere e forma. Rientra nei disturbi dell’umore.
Sono quei disturbi che portano all’uso o meno del cibo come espressione di un malessere. Gli studi dicono che nel corso degli anni questi sono in continua crescita. Ne fanno parte, l’anoressia, la bulimia, l’obesità e il binge eating.
Rappresentano quei disagi che hanno a che fare con l’elaborazione di una nuova fase della propria vita a cui possono anche essere associate malattie fisiche debilitanti.
Sono quelle difficoltà che possono emergere in adolescenza e che hanno a che fare con l’elaborazione e l’accettazione dei cambiamenti rispetto al proprio corpo e al proprio modo di pensarsi e di percepirsi come “adulto in formazione”. Ne sono un esempio la difficoltà nella gestione della rabbia e le forme dispercettive legate al proprio corpo.
Caratterizzato dall’uso e/o abuso di sostanze, ad esempio alcol, cannabis e quelle droghe che vengono definite “pesanti”, e dall’instaurarsi di un rapporto di dipendenza con esse. Oltre ai danni fisici, ovviamente, si possono presentare dei disagi psicologici che si riflettono sulla qualità di vita della persona anche a livello sociale
É quel disagio che porta le persone a passare direttamente all’azione a fronte di un bisogno di tramutare il pensiero in atto in determinati momenti della vita. In adolescenza queste difficoltà sono molto più presenti ma lo sono anche in quei soggetti che sviluppano una dipendenza dal gioco d’azzardo o anche nel provare l’eccitazione associata ad un atto socialmente sbagliato (come per la cleptomania).
Ha a che fare con un problema relazionale che sfocia nell’assoluto bisogno dell’altro per poter sentire una qualche stabilità emotiva. É associato alla paura continua di perdere il proprio oggetto d’amore che può portare la persona a sviluppare un’ossessione e a vivere la propria relazione in modo disfunzionale.
Come in tutte le relazioni anche nella relazione di coppia possono esserci momenti più o meno difficili da superare. Siano esse oggettivamente più o meno riconosciute come problematiche, ogni disagio all’interno di questa specifica relazione ha bisogno di un proprio spazio per poter essere espresso ed elaborato.
La sessualità ha un ruolo centrale nel garantire il benessere della persona. A fronte di difficoltà legate ad essa possiamo osservare l’insorgere di problemi o di un disagio profondo; siano esse disfunzioni, forme di disagio legate al proprio oggetto d’amore o nel non riconoscersi nel proprio corpo sessualizzato.
Olga Colombo
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